Публикации

Версия для печати

Chi non raccoglie con me, disperde

Слово на презентации книги «Пути современной святости. Наши учителя». Милан, Италия. 23 января 2014 (на итальянском)

30.01.2014

Nel Nuovo Testamento l’imperativo «raccogliere – non disperdere» ha una notevole importanza. Da una parte, ci viene detto: «Non accumulate ricchezze qui sulla terra, dove possono essere rovinate dai tarli e dalla ruggine o rubate dai ladri. Accumulatele in cielo, invece, dove non perderanno mai il loro valore e sono al sicuro dai ladri. Perché dov'è il vostro tesoro, anche il vostro cuore sarà là.» (Matteo 6:19,20). Dall’altra, qui si possono ricordare le altre parole di Cristo: «Chi non raccoglie con me, disperde» (Matteo 12:30, Luca 11:23). E ancora: «Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza, ma a colui che non ha, gli sarà tolto anche quello che ha» (Matteo 13:12). È vero che «ogni scriba, ammaestrato per il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie» (Matteo 13:52).

Perciò è importante sapere sempre, in primo luogo, che cosa e dove si sta accumulando e anche con chi e perché e, in secondo luogo, se non si sta sprecando quello che ci è stato dato da Dio e dal prossimo.

La Tradizione della chiesa e tutta la cultura di un popolo e di una società sono la loro esperienza che, una volta assimilata, ci permette di imparare le cose antiche e scoprire quelle nuove. È proprio qui che ha importanza l’insegnamento dei nostri vecchi e nuovi maestri che hanno servito nella chiesa, nella cultura e nella società. La nostra dottrina darà frutti, se sarà con Cristo e per Cristo, se sarà applicata alla ricchezza (tesaurus) dello spirito che è custodita non solo in terra, ma anche in Cielo.

Abbiamo la necessità di rendere più acuta la nostra memoria e la conoscenza gli uni degli altri. Nel leggere il libro I nostri maestri ci si trova a pensare che conosciamo ancora così poco la storia del XX secolo e gli uni gli altri, sappiamo troppo poco di quello che è accaduto nell'Europa occidentale e orientale nel corso di questo secolo, così carico di destino. I nostri maestri sono molto diversi. Si fa persino fatica a credere che siano convissuti nello stesso periodo storico e sullo stesso continente. E nello stesso tempo sono tutti i cristiani. Però come comprendevano e realizzavano diversamente la propria vocazione! Tutti loro erano innovatori dello spirito. Eppure sono stati costretti a combattere contro l’oscurità e il male di questo mondo in condizioni storiche tanto diverse!

Sono tutti il fiore della propria nazione, molti di loro erano veri santi. E come è necessario questo scambio di esperienza tra Oriente e Occidente, per servire, tramite la loro complementarità, alla ricapitolazione in Cristo della gente contemporanea, nella divina-umana giustizia e verità!

Leggendo il libro I nostri maestri si gioisce costantemente per qualcosa. Ci si domanda: di che cosa? Probabilmente dell’enorme portata delle azioni dello Spirito di Dio e dello spirito umano? È così! Come sono molteplici le vie concrete che si aprono all’uomo quando costui non perde l’unica Via che è Cristo!

Chiunque tu sia, un prete, o persino il Papa, o uno scienziato, un impiegato municipale o un attivista sindacale, un uomo o una donna, un italiano, un russo, un bielorusso oppure un ebreo, questo non divide, anzi, piuttosto moltiplica le forze e le possibilità nella vita e le riunisce.

Il libro I nostri maestri è un mazzo di fiori freschi che non ci vergogniamo di deporre ai piedi della Croce di Cristo. È una vivissima testimonianza che la gente non è scaduta nello spirito e nell’anima, che nella vita della chiesa c’è ancora posto per la fede, la speranza e l’amore, che l’atto di abnegazione continua a ispirare le persone, sia le note e altolocate, che le semplici e modeste.

Ciò significa che anche nel tempo presente Dio «vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità» (1 Timoteo 2:4). Se dopo aver letto il libro I nostri maestri, sia in Russia che in Italia aumenteranno la gratitudine e la gioia nella gente e diminuiranno l’aggressione, la menzogna, lo sconforto, l’egoismo come anche l’aspirazione al successo esteriore, questo significherà che tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto hanno speso tempo e forze non invano. Grazie a tutti loro!