Nel Nuovo Testamento l’imperativo «raccogliere – non disperdere» ha una notevole importanza. Da una parte, ci viene detto: «Non accumulate ricchezze qui sulla terra, dove possono essere rovinate dai tarli e dalla ruggine o rubate dai ladri. Accumulatele in cielo, invece, dove non perderanno mai il loro valore e sono al sicuro dai ladri. Perché dov'è il vostro tesoro, anche il vostro cuore sarà là.» (Matteo 6:19,20). Dall’altra, qui si possono ricordare le altre parole di Cristo: «Chi non raccoglie con me, disperde» (Matteo 12:30, Luca 11:23). E ancora: «Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza, ma a colui che non ha, gli sarà tolto anche quello che ha» (Matteo 13:12). È vero che «ogni scriba, ammaestrato per il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie» (Matteo 13:52).
Perciò è importante sapere sempre, in primo luogo, che cosa e dove si sta accumulando e anche con chi e perché e, in secondo luogo, se non si sta sprecando quello che ci è stato dato da Dio e dal prossimo.
La Tradizione della chiesa e tutta la cultura di un popolo e di una società sono la loro esperienza che, una volta assimilata, ci permette di imparare le cose antiche e scoprire quelle nuove. È proprio qui che ha importanza l’insegnamento dei nostri vecchi e nuovi maestri che hanno servito nella chiesa, nella cultura e nella società. La nostra dottrina darà frutti, se sarà con Cristo e per Cristo, se sarà applicata alla ricchezza (tesaurus) dello spirito che è custodita non solo in terra, ma anche in Cielo.
Abbiamo la necessità di rendere più acuta la nostra memoria e la conoscenza gli uni degli altri. Nel leggere il libro I nostri maestri ci si trova a pensare che conosciamo ancora così poco la storia del XX secolo e gli uni gli altri, sappiamo troppo poco di quello che è accaduto nell'Europa occidentale e orientale nel corso di questo secolo, così carico di destino. I nostri maestri sono molto diversi. Si fa persino fatica a credere che siano convissuti nello stesso periodo storico e sullo stesso continente. E nello stesso tempo sono tutti i cristiani. Però come comprendevano e realizzavano diversamente la propria vocazione! Tutti loro erano innovatori dello spirito. Eppure sono stati costretti a combattere contro l’oscurità e il male di questo mondo in condizioni storiche tanto diverse!
Sono tutti il fiore della propria nazione, molti di loro erano veri santi. E come è necessario questo scambio di esperienza tra Oriente e Occidente, per servire, tramite la loro complementarità, alla ricapitolazione in Cristo della gente contemporanea, nella divina-umana giustizia e verità!
Leggendo il libro I nostri maestri si gioisce costantemente per qualcosa. Ci si domanda: di che cosa? Probabilmente dell’enorme portata delle azioni dello Spirito di Dio e dello spirito umano? È così! Come sono molteplici le vie concrete che si aprono all’uomo quando costui non perde l’unica Via che è Cristo!
Chiunque tu sia, un prete, o persino il Papa, o uno scienziato, un impiegato municipale o un attivista sindacale, un uomo o una donna, un italiano, un russo, un bielorusso oppure un ebreo, questo non divide, anzi, piuttosto moltiplica le forze e le possibilità nella vita e le riunisce.
Il libro I nostri maestri è un mazzo di fiori freschi che non ci vergogniamo di deporre ai piedi della Croce di Cristo. È una vivissima testimonianza che la gente non è scaduta nello spirito e nell’anima, che nella vita della chiesa c’è ancora posto per la fede, la speranza e l’amore, che l’atto di abnegazione continua a ispirare le persone, sia le note e altolocate, che le semplici e modeste.
Ciò significa che anche nel tempo presente Dio «vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità» (1 Timoteo 2:4). Se dopo aver letto il libro I nostri maestri, sia in Russia che in Italia aumenteranno la gratitudine e la gioia nella gente e diminuiranno l’aggressione, la menzogna, lo sconforto, l’egoismo come anche l’aspirazione al successo esteriore, questo significherà che tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto hanno speso tempo e forze non invano. Grazie a tutti loro!